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RIPERCORRENDO IL 2013: FATTI SALIENTI
Affrontiamo in questo escursus una breve analisi climatica dell'anno trascorso con inverno instabile e primavera a corrente alternata e con una estate con sole due onde di calore,e lunghe fasi piu’ che accettabili. Per quanto concerne invece l’autunno e la prima parte dell’inverno a seguire,si sono mostrati avari di precipitazioni,con lunghe fasi alto-zonali e quadro termico sopra le medie,per poi sconfinare rapidamente tra gelo ed alluvioni tra fine novembre e prima parte di dicembre.
Ricordiamo sempre che la rubrica stagionali vuol offrire un contributo a delineare una possibile ed ipotetica tendenza climatica attraverso l'analisi delle oscillazioni dei principali indici e modelli climatici. Queste non sono quindi da intendersi come previsioni ma semplici tendenze probabilistiche a descrizione di un ipotetico futuro scenario.
Le carte di reanalisi, centrate ad una precisa data ed ora, inserite a corredo dei commenti sui vari mesi comparate con le immagini riassuntive del possibile quadro climatico a suo tempo pubblicate nelle varie edizioni vogliono essere un contributo per far capire meglio l'evoluzione su scala europea mentre il commento mensile si riferisce in modo più focalizzato al settore italiano.
Gennaio 2013
Abbiamo cominciato il mese di gennaio con una strutturazione del VP abbastanza disturbata rispetto alle prime fasi,con una prima importante passata nevosa al settentrione con scorrimento umido e azione fredda da nord-est.La seconda parte del mese mentre il centro-nord ha galleggiato spesso in fasi umide ed instabili,per depressioni ad ovest della penisola,meno importanti le azioni instabili con termiche sopra media al centro-sud. Rapida affermazione del bel tempo poi nell’ultima parte mensile,con forte ripresa zonale.
Febbraio 2013
Rapido rovesciamento del pattern dopo i primi del nuovo mese,con arrivo del gelo anche se con poca neve sul lato adriatico attorno al 7-10.A seguire poi una leggera convergenza alta ha portato in fase iniziale neve al settentrione,con successiva mitigazione della circolazione instabile a seguire su tutto il paese.
Marzo 2013
Il mese di Marzo ci ha portato invece una netta destrutturazione del VP,con poca tenuta dei geopotenziali basso-atlantici.Con un simile assetto il lato occidentale della penisola risentiva della fase umida,mentre a sud-est si instaurava un pre-frontale mite con poche precipitazioni.Una configurazione che ha dominato gran parte del mese,con un primo mese primaverile in grande spolvero.
Aprile 2013
Il mese in essere ha iniziato sulla falsariga del mese precedente con azioni instabili e rovesci riguardanti specie l’area tirrenica ed il settentrione,mentre piu’ mite e poca fenomenologia altrove,con correnti sud-occidentali.La fase centrale del mese poi ci ha regalato una pausa altopressoria con valori termici sopra le medie del periodo.Nell’ultima parte del mese invece siamo stati lambiti da alcune saccature da nord-ovest ma poco incisive,con spallate altopressorie.
Maggio 2013
L’ultimo mese primaverile,si e’ mostrato poco dinamico nella sua prima meta’,con una fase dettata da correnti nord-occidentali abbastanza secche,sul bordo destro delle rotazioni anticicloniche sull’ovest del continente e della penisola.Poco dopo la meta’ attorno alla fase 17-19,un’affondo meridiano ad ovest,ha portato una sostanziosa fase di maltempo al centro.nord con strascichi poi sino alla fine del mese.
Giugno 2013
Fase opposta nella prima decade del mese di giugno,con azione fredda instabile sul bordo orientale altopressorio a penalizzare il lato adriatico ed il meridione.Fase estiva poi nella fase centrale mensile,con termiche in linea con il periodo e senza eccessi di caldo.Poi a partire dalla fine della seconda decade,complice affondo instabile sul settore Iberico,prima ondata di calore moderata della stagione, con picchi oltre i 33 °,e forte afa per le correnti meridionali.Per fortuna durata davvero poco,con azione instabile e piu’ fresca gia’ dal 24 a concludere il mese.
Luglio 2013
Il mese centrale dell’estate si è mostrato senza eccessi di caldo nella sua prima parte,con stabilita’ minata da gpt non elevati,e con alcuni temporali sui rilievi.In media la corrente portante e’ stata da nord-ovest,con prosecuzione di tale pattern oltre la meta’ del mese.In modo graduale dal giorno 22,calo dei gpt iberici,con aumento del caldo graduale a partire da ovest.Nell’ultima parte del mese poi,rapido arrivo della piu’ intensa onda di calore della stagione,con affondo depressionario ad ovest,ed hp nord-africano mediterraneo,con valori in rapida impennata.
Agosto 2013
Davvero bollente la prima parte del mese di agosto con valori diffusi compresi tra 36-39 °,e dal 7 mentre parte del nord ne usciva,acutizzazione al centro-sud lato adriatico con picchi oltre i 40 °.Per a partire dal 10 una saccatura,da nord..-ovest spazzata via la calura con una corrente decisamente piu’ fresca.L’ultima parte del mese ha visto poi un mantenimento instabile ma non eccessivo e senza eccessi di calura.
Settembre 2013
Dopo una prima fase statica,rapido guasto poco incisivo attorno al 7,mentre a seguire si e’ assistito ad un hp sempre defilato ad ovest,con saccature meridiane e instabili a fine della prima decade.La fase successiva invece ha visto pocchissime precipitazioni,con una seconda parte del mese secca sotto correnti nord-occidentali poco proficue.
Ottobre 2013
Un mese assolutamente poco dinamico,con bolla positiva scandinava e difficolta’ di penetrazione da parte delle perturbazioni oceaniche,con EA++ e pochissime precipitazioni.Un mese autunnale assolutamente deficitario,con poche precipitazioni limitatamente al nord nella fase centrale del mese.Il mese addirittura vede poi,nell’ultima decade addirittura una fase molto calda per il periodo,con alta pressione bel tempo complice la presenza dell’hp nord-africano.
Novembre 2013
Il penultimo mese annuale ci ha mostrato una zonalita’ alta di latitudine,con poche azioni instabili e relativia scarsita’ precipitativa.Attorno alla fine della prima decade lo sblocco di matrice meridiana ,con affondo fresco al centro-sud,e neve sui rilievi.Dopo una fase di miglioramento a fine seconda decade attorno al 18 si consumava una violenta fase di maltempo al centro-nord con precipitazioni alluvionali in Sardegna,un evento catastrofico.
Dopo un parziale miglioramento un colpo di scena per il mese novembrino,attorno al 26 una bolla di aria artica parizialmente continentalizzata,portava la prima neve a quote bassissime specie sul medio-adriatico,con gravi disagi per la regione Abruzzese.
Dicembre 2013
Il mese dicembrino vede un rapido cambio circolatorio,con fase perturbata di convergenza tra masse d’aria di diversa matrice,con fenomeni violenti sul centro Italia,e relativa alluvione nel’area Pescarese ed Abruzzo in genere.Successivamente per fortuna si instaurava una azione zonale,col gelo deviato ad est,trascorrendo sino a tutta la seconda decade una fase via via piu’ stabile,con brinate notturne.L’ultima fase dell’anno attorno le festivita’ si concludeva con molto vento.saccature specie al centro-nord e molta neve sulle alpi specie a Santo Stefano.
RIFLESSIONE SU DI UN ANNO DI LAVORO
Quest'anno la rubrica ha avuto un ottimo riscontro con quello effettivamente successo, specie nella stagione estiva e ad ottobre e novembre, i punti critici delle rubrica si presentano sempre quando e' la stratosfera ad intervenire sulla circolazione nord emisferica e soprattutto sul vortice polare ovvero nei mesi di gennaio e febbraio, ma cercheremo sempre di incrementare la capacità di analisi per elaborare proiezioni probabilistiche il più possbile affidabili.
Vi invitiamo a seguirci in questo finale di stagione invernale, che anche se monotono, proprio sul finale potrebbe regalarci qualche sorpresa.
Giova ricordare e questo non ci stancheremo mai di dirlo che la rubrica vuol riproddure una possibile tendenza di scenario climatico poichè sul lungo termine non è possibile pensare a previsioni come intendiamo quelle per i prossimi giorni.